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Briciole di pane

de Laurentiis Guglielmo Mauro Lupoli Maurizio Raucci Umberto Bruno

Dirigente Medico UOAR Dott. de Laurentiis Guglielmo
Dirigente Medico IPAS Dott. Mauro Lupoli
Dirigente Medico Dott. Maurizio Raucci
Dirigente Medico IPAS Dott. Umberto Bruno

PUA distretto 50

La Porta unica d’Accesso è definita dalla legge regionale 11/2017..”come funzione esercitata sia dal segretariato sociale per i comuni, sia dai distretti sanitari per le asl con compiti di informazione , decodifica, dei bisogni, orientamento e trasmissione delle richieste ai servizi competenti”.  La PUA rappresenta l’anello operativo strategico per il recepimento unitario dei servizi sociali, sanitari e socio-sanitari cui fornire una risposta specifica e tempestiva ma soprattutto completa, orientata alla logica della “presa in carico della persona” portatrice di molteplici esigenze.

Funzioni della PUA
  • accoglienza ed ascolto;
  • informazione ed orientamento;
  • decodifica del bisogno (bisogno semplice: corrisponde l’erogazione di prestazioni sanitarie e/o sociali che non richiedono una valutazione multidimenzionale; bisogno complesso: corrisponde invece l’erogazione di prestazioni integrate sociali e sanitarie per le quali è necessaria la definizione di un processo personalizzato dell’utente, in sede di valutazione integrata (UVI)che prevede il coinvolgimento di  molteplici professionalità e utilizzo di uno strumento specifico di valutazione (SVAMA/SVAMDI));
  • attivazione dell’UVI e avvio del processo di presa in carico;
  • monitoraggio ed eventuali rivalutazioni dei bisogni.
  • Chi può accedere alla PUA
    Possono accedere tutti i cittadini, in particolare i soggetti fragili, cioè cittadini in condizione di bisogni complessi, sanitari e/o sociosaniatari.

    Come si accede alle PP.UU.AA.

    La PUA è un servizio gratuito si accede nei giorni e negli orari stabiliti di ricevimento al pubblico.

    La richiesta può essere attivata dal:

  • Medico di Medicina Generale/Pediatra di Libera Scelta.
  • Un familiare dell’assistito delegato.
  • Tutore giuridico/amministratore di sostegno.
  • Servizi Sociosanitari/Sanitari.
  • Servizi Sociali.
  • Quali documenti portare:

  • Allegato 2 - Svama A (Anziani) - Svamdi A (Disabili/Minori): Debitamente compilate dal Medico di Medicina Generale/Pediatra di Libera Scelta.
  • Copia del documento di riconoscimento in corso di validità e copia della Tessera Sanitaria dell’assistito
  • Copia del documento di riconoscimento in corso di validità di chi effettuata la richiesta.
  • Copia di documentazione sanitaria utile per la valutazione del bisogno e l’eventuale presa in carico.
PUA Anziani (ultra 65enni)

Garantisce  le Cure Domiciliari nel rispetto delle linee guida regionali e delibera aziendale n. 463 del 07/08/2015. 
A chi sono rivolte e come si accede : 
Il servizio è rivolto a persone ultrasessantacinquenni , parzialmente o totalmente non autosufficienti affetti da patologie trattabili a domicilio per i quali è possibile evitare l’ospedalizzazione o l’istituzionalizzazione, garantendo l’appropriatezza e l’efficacia delle cure, umanizzando quanto possibile l’assistenza fornita. 
 La richiesta di accesso può essere attivata dal MMG, dal singolo cittadino,  da un familiare, da un tutore giuridico, dai Servizi Sanitari (UO ospedaliere, UO distrettuali etc.), dai Servizi Sociali.  La suddetta richiesta deve pervenire  alla PUA (Porta Unica di Accesso) che è una funzione integrata, esercitata dal segretariato sociale dei Comuni e dai distretti sanitari, tramite l’ufficio sociosanitario di concerto con le UUOO. La PUA  dovrà decodificare il bisogno:   

  • ad un bisogno semplice corrisponde l’erogazione di prestazioni sanitarie e/o sociali che non richiedono una valutazione multidimensionale.
  • ad un bisogno complesso corrisponde invece l’erogazione di prestazioni integrate sociali e sanitarie per le quali è necessario la definizione di un processo personalizzato dell’utente, in sede di  Valutazione Integrata (UVI). 

che prevede il coinvolgimento di molteplici professionalità e l’ utilizzo di uno strumento specifico di valutazione (SVAMA). 
 
Le Cure Domiciliari comprendono : 

  • Cure domiciliari di tipo prestazionale: prestazioni mediche, infermieristiche e/o riabilitative. Non richiedono una valutazione multidimensionale né l’individuazione di un piano di cura multidisciplinare. 
  • Cure domiciliari integrate di primo e secondo livello (ADI I° e II° livello):  prestazioni mediche,  infermieristiche, riabilitative, specialistiche e socio assistenziali. Tali prestazioni sono integrate tra loro in un progetto personalizzato frutto di un processo  di valutazione multidimensionale . 
  • Cure domiciliari integrate di terzo livello (ADI III° liv.) e Cure domiciliari palliative per malati terminali : erogano prestazioni coordinate tra di loro in un programma personalizzato di assistenza all’utente e In questo caso vi deve essere un raccordo tra ospedale  e distretto per la stesura di specifici protocolli che adeguino le procedure. 

Recapito telefonico: 0812582227/ 08122582219
Il Martedì ed il Giovedì dalle ore 09.00 alle ore 13.00

PUA RIABILITATIVA ADULTI (18/64ANNI)

Il servizio è rivolto a persone adulte dai 18 ai 64 anni che presentano bisogni complessi di natura socio-sanitaria e soci-assistenziale. parzialmente o totalmente non autosufficienti affetti da patologie trattabili a domicilio per i quali è possibile evitare l’ospedalizzazione o l’istituzionalizzazione, garantendo l’appropriatezza e l’efficacia delle cure, umanizzando quanto possibile l’assistenza fornita.

PUA MATERNO INFANTILE MINORI (0/18ANNI)

Il servizio è rivolto a minori dai 0 ai 18 anni che presentano bisogni complessi di natura socio-sanitaria e socio-assistenziale. parzialmente o totalmente non autosufficienti affetti da patologie trattabili a domicilio per i quali è possibile evitare l’ospedalizzazione o l’istituzionalizzazione, garantendo l’appropriatezza e l’efficacia delle cure, umanizzando quanto possibile l’assistenza fornita