Celiachia
Celiachia
La celiachia è una malattia infiammatoria permanente dell’intestino tenue scatenata dal consumo di alimenti contenenti glutine, in soggetti geneticamente predisposti. A differenza delle allergie al grano,la Celiachia e la Dermatite Erpetiforme non sono indotte dal contatto epidermico con il Glutine ma esclusivamente dalla sua ingestione.
Spesso si associa a patologie autoimmuni, come il diabete e le tiroiditi, e non sempre viene diagnosticata tempestivamente perché spesso si presenta con sintomatologia sfumata a carico di sistemi ed apparati diversi da quello gastro-intestinale.
La Celiachia non trattata può portare complicanze anche gravi, come il Linfoma Intestinale.
Il glutine può causare un’ampia varietà di disturbi (sintomi), anche di gravità variabile.
Nella forma classica, i più frequenti sono:
- diarrea;
- gonfiore addominale;
- dolore addominale;
- perdita di peso, come conseguenza di malassorbimento intestinale;
- rallentamento della crescita nei bambini.
La celiachia si verifica quando il sistema (immunitario) di difesa dell’organismo attacca erroneamente il tessuto sano della parete intestinale. La superficie dell'intestino è ricoperta da milioni di piccole escrescenze a forma di dita, chiamate villi, che hanno la funzione di accrescerne la superficie utile ad assorbire i nutrienti introdotti con il cibo.
Nei soggetti celiaci il glutine attiva il sistema immunitario che riconosce come dannose alcune molecole dell’intestino e reagisce contro di esse provocando danni, infiammazioni e l’appiattimento dei villi. Si determinano, così, i disturbi della malattia celiaca.
Il glutine:
Il glutine è una proteina che si trova in tre tipi di cereali:
- grano, di tutti i tipi;
- orzo;
- segale.
È presente negli alimenti che li contengono, tra cui:
- pasta, pizza, pane, crackers, grissini;
- torte, snacks;
- cereali per la prima colazione;
- carne e pesce impanati.
È, inoltre, aggiunto a molti alimenti come additivo durante la fase di trasformazione industriale. In particolare, in:
- salse;
- piatti pronti;
- gelati;
- alcuni tipi di yogurt.
Dermatite Erpetiforme:
La Dermatite Erpetiforme è una patologia scatenata in soggetti geneticamente predisposti dall'assunzione dietetica di Glutine e caratterizzata da lesioni cutanee specifiche e distintive, che regrediscono dopo l'eliminazione del Glutine dalla dieta.
Il Ministero della Salute ha pubblicato l’edizione Anno 2021 della Relazione al Parlamento sulla Celiachia, il documento di riferimento sulla celiachia in Italia. (Link ministero- relazione al parlamento sulla celiachia) Approfondimenti sulla dieta senza glutine, sugli alimenti e sulle associazioni locali sono consultabili anche sul sito web dell'associazione italiana Celiachia
I dati raccolti al 31/12/2021 ci dicono che le persone celiache sono in totale 241.729, con una prevalenza dello 0,41%, meno della metà dei celiaci attesi, dal momento che la celiachia colpisce almeno l’1% della popolazione generale. Si conferma il dato delle maggiori diagnosi di sesso femminile, oltre il doppio degli uomini.
Alla luce di tale quadro epidemiologico, il Ministero della Salute, d’intesa con le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano, ha deciso di investire sulla diagnosi e il follow-up della celiachia e sulla prevenzione delle complicanze predisponendo un nuovo protocollo diagnostico.
I dati epidemiologici del nostro Paese dimostrano chiaramente che la celiachia non è una malattia rara: nel 2014, infatti, in Italia risultano più di 170.000 celiaci diagnosticati, questo trend è in continua crescita e risultano ancora non diagnosticati più di 400.000 celiaci.
Mediante un accordo tra Stato e Regioni e Province Autonome, è stato istituito il nuovo protocollo di diagnosi e follow up per la celiachia pubblicato nella G.U. n.191 del 19 agosto 2015.
Il follow-up prevede tra gli altri esami una visita medica specialistica con intervista dietetica e il dosaggio degli anticorpi anti transglutaminasi ogni 2 anni.
La celiachia può essere identificata con assoluta sicurezza attraverso la ricerca sierologica e la biopsia della mucosa duodenale in corso di duodenoscopia. Gli accertamenti diagnostici per la celiachia devono necessariamente essere eseguiti a dieta libera (dieta che comprende il glutine).
La dieta senza Glutine è l'unica terapia disponibile per la Celiachia, va eseguitacon rigore per tutta la vita.
Il nuovo algoritmo comprende uno screening iniziale con test sierologici, seguito da una biopsia intestinale di conferma in tutti gli adulti mentre per la fascia pediatrica la novità è la possibilità di porre diagnosi di celiachia senza ricorrere alla biopsia intestinale, a certe condizioni (presenza di sintomi o segni clinici riconducibili alla celiachia, positività della anticorpi antitransglutaminasi oltre dieci volte il limite superiore della norma e degli anticorpi anti endomisio, riscontro dei geni predisponenti HLA DQ2 e/o DQ8 e risposta favorevole alla dieta senza glutine).
Dopo la diagnosi, il paziente celiaco deve eseguire annualmente alcuni esami di controllo per verificare l’aderenza alla dieta, l’eventuale sviluppo di altre patologie autoimmuni associate o di alterazioni metaboliche.
I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per la celiachia prevedono l’esenzione dal ticket per gli esami di follow-up, che possono essere prescritti dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta, sulla base delle linee guida del Ministero della Salute (“Protocollo per la diagnosi e il follow-up della celiachia”). Viceversa il costo degli esami per la diagnosi, per la nuova classificazione LEA della celiachia (2017) sono totalmente a carico dei pazienti. Alcune Regioni e Province Autonome si sono però già attivate e prevedono percorsi assistenziali per la diagnosi di celiachia il cui costo non sia a carico dell’assistito e/o una compartecipazione del ticket SSN/assistito
Dal primo aprile 2013 l'Asl Napoli 3 Sud si è inserita nella piattaforma informatica Sani.Arp della Regione Campania per l'erogazione dei prodotti dietoterapici senza glutine ai cittadini celiaci. La nuova modalità di erogazione sostituisce la precedente basata sulla distribuzione da parte della rete delle farmacie e degli esercizi convenzionati e, contestualmente, abolisce la presentazione dei buoni spesa mensili, non più validi dal primo aprile 2013, che devono essere restituiti al distretto sanitario di appartenenza. L'erogazione dei prodotti dietoterapici, come già avviene per i presidi per diabetici, sarà effettuata unicamente mediante l'esibizione della tessera sanitaria da parte degli aventi diritto e accesso alla prescrizione già inserita in procedura Sani.Arp, direttamente nelle farmacie e nei centri convenzionati del territorio di competenza asl Napoli 3 Sud.
News:
L’Associazione Italiana Celiachia nasce nel 1979 su iniziativa di alcuni genitori di bambini celiaci in un’epoca in cui la celiachia era poco conosciuta e considerata una malattia pediatrica.
In 45 anni di attività AIC ha contribuito a modificare interamente il panorama delle tutele per le persone celiache.
Oggi l’Associazione è portavoce dei pazienti e delle loro istanze in tutti i più importanti contesti istituzionali: ha contribuito a costruire il «Sistema Italia Celiachia», l’insieme di tutele e assistenza riconosciuto quale eccellenza in tutto il Mondo.
Cura progetti volti al miglioramento della vita quotidiana del paziente, iniziative e strumenti di comunicazione volti a informare e sensibilizzare il pubblico, i media e la classe medica e risponde direttamente ai bisogni dei celiaci sul territorio grazie alle sue 21 AIC associate.
Sostiene la migliore ricerca scientifica nel nostro Paese sulla celiachia e sulla dermatite erpetiforme finanziando ogni anno progetti di ricerca medico-scientifica.
E ‘licenziataria per l’Italia del Marchio Spiga Barrata, la massima garanzia di sicurezza e idoneità per le persone celiache. (logo)
L’AIC Campania è una delle 20 Associazioni Regionali raggruppate in Federazione AIC. Da circa 40 anni è attiva nella Regione per diffondere la conoscenza dell’intolleranza al glutine e migliorare la qualità della vita dei celiaci. Dalla relazione annuale al parlamento dell’anno 2016, in Regione Campania risultano diagnosticati 18.720 celiaci. L’associazione vive e lavora grazie al sostegno dei propri soci, con l’obiettivo n di salvaguardare la salute dei cittadini.