Disturbi Cognitivi e Demenze
Disturbi Cognitivi e Demenze
Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze
In Italia sono circa due milioni le persone con demenza o con una forma lieve di declino cognitivo (Mild Cognitive Impairment, M.C.I.) e circa quattro milioni sono i familiari caregiver.
I C.D.C.D. sono dei servizi ambulatoriali istituiti su indicazione del Piano Nazionale Demenze per fornire un adeguato percorso diagnostico e di presa in carico dei soggetti con alterazioni delle funzioni neuro-cognitive (memoria, attenzione, linguaggio, etc.), e per garantire un supporto adeguato ai loro familiari.
Il C.D.C.D. è il centro di coordinamento di tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nel processo di cura e assistenza della persona e della sua famiglia, in primis il Medico di base (M.M.G.) e la rete dei servizi, anche non sanitari (Comuni, Terzo settore, ecc.). All’interno degli ambulatori opera un gruppo di lavoro multidisciplinare composto da diversi specialisti e figure professionali, che lavorano secondo protocolli condivisi.
Il C.D.C.D. non è quindi prefigurato come unità autonoma, ma come struttura di servizio per tutta l’Azienda, dotato di pluralità di competenze, con contributi a tempo pieno e parziale, secondo necessità per far fronte agli obiettivi di presa in carico dell’utenza con demenza nel territorio di riferimento.
Per ogni C.D.C.D. è previsto un referente, individuato tra il personale che lo compone, con compiti organizzativi.
Quali sono le competenze previste nei C.D.C.D.?
Nel C.D.C.D. sono previste le seguenti competenze, cui devono corrispondere effettive disponibilità in termini di persone e di tempo:
Geriatrica e Neurologica con capacità diagnostiche differenziali affinate, conoscenza dei fattori di rischio e del loro trattamento, con particolare attenzione alla gestione del paziente con co-morbilità e fragilità, secondo un approccio multidimensionale (dimensione cognitiva, funzionale, fisica, relazionale);
Psicologica con capacità:
- diagnostiche differenziali in materia neuropsicologica e psicopatologica
- psicometriche consolidate per l’identificazione e quantificazione delle alterazioni nei diversi domini e definizione dei disturbi comportamentali
- di sostegno psicologico e motivazionale delle famiglie per approfondita conoscenza della storia naturale della malattia e delle sue conseguenze, nonché dei rischi ambientali per il paziente e dei fattori riabilitativi atti al rallentamento del deficit cognitivo-funzionale
Infermieristica con capacità e attitudini:
- relazionali, comunicative e di lavoro in team
- all'educazione terapeutica e all’empowerment, con particolare attenzione alla prevenzione e alla gestione di complicanze fisico-funzionali
- di assistenza e di dinamiche organizzative
- di supporto ai familiare, sia per i problemi legati alle attività della vita quotidiana sia per quelli specifici della malattia e dei disturbi del comportamento e delle co-morbilità.
Riabilitativa o di terapia occupazionale o educativa con capacità specifiche nel modulare le proposte di attività in modo da promuovere l’utilizzo delle potenzialità ancora sufficientemente conservate; le attività di stimolazione cognitiva e funzionale dovrebbero essere ordinariamente e continuativamente svolte anche al domicilio del malato con la collaborazione dei familiari.
Nella ASL Napoli 3 Sud gli ambulatori dei C.D.C.D. sono sovradistrettuali, presenti in cinque distretti e svolgono i propri interventi rivolti a persone con disturbi neurocognitivi degenerativi, come l'Alzheimer ed ai loro familiari.
Quali compiti ha il C.D.C.D.?
Al C.D.C.D. sono attribuiti i seguenti compiti generali:
- valutazione cognitiva e funzionale del malato;
- valutazione diagnostica;
- trattamento farmacologico;
- valutazione della capacità di assistenza dei familiari ed eventuale supporto;
- valutazione dei bisogni, delle risorse e delle capacità del paziente e del caregiver;
- collaborazione di tutti i membri del team con la persona con demenza e la sua famiglia, per la definizione degli obiettivi di cura;
- trattamento riabilitativo (non farmacologico);
- promozione di interventi informativi ed educativi ed attività, anche di monitoraggio (condivisi con l’équipe), verso il paziente e la sua famiglia, lungo tutto il percorso di cura;
- utilizzo di tecniche di empowerment per la gestione a domicilio delle problematiche quotidiane come i disturbi del comportamento, e strategie assistenziali per l’adattamento all'ambiente di vita (ambiente protesico, ecc.);
- di garantire continuità di assistenza, informazione e sostegno al paziente e alla famiglia;
- di facilitare il percorso assistenziale, coinvolgendo attivamente i caregiver e dando particolare attenzione all'aspetto relazionale e alla funzione educativa;
- di fornire informazioni sulla rete dei servizi;
- di collaborare con l’assistente sociale del territorio di riferimento per garantire una migliore risposta dei bisogni socio-sanitari;
- di collaborare con gli altri professionisti coinvolti (medico di medicina generale, specialista, neuropsicologo, ecc.);
- di favorire l’attivazione dei percorsi assistenziali garantendo l’integrazione multi-professionale e la continuità delle cure con la rete dei servizi territoriali e del terzo settore.
La U.O.S.D. Anziani Fragili e Demenze coordina i CDCD sovradistrettuali, con sede in Castellammare di Stabia, Via De Gasperi 167.
Recapito Telefonico: 0818729861