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Briciole di pane

Ospedale di Nola: arrivano le nuove diagnostiche avanzate

Nuovi strumenti per diagnosi più precise e rapide: l’ospedale di Nola rafforza l’offerta sanitaria dell’ASL Napoli 3 Sud. L’inaugurazione vedrà la presenza del presidente della Regione De Luca.
07/11/2025 Anteprima news diagnostiche avanzate nola.jpg

L’ospedale di Nola, appartenente all’ASL Napoli 3 Sud, compie un nuovo passo verso l’innovazione tecnologica e la qualità dei servizi sanitari.
Lunedì 10 novembre 2025 alle ore 11:00 verrà inaugurato il nuovo servizio di diagnostiche avanzate, dotato di Risonanza Magnetica 1,5 Tesla e della rivoluzionaria TC Photon Counting, apparecchiature di ultima generazione che garantiranno esami di altissimo livello diagnostico.
Alla cerimonia parteciperanno il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il direttore generale Giuseppe Russo, il direttore amministrativo Michelangelo Chiacchio, il direttore sanitario Pasquale Izzo e il direttore di presidio Massimo Majolo.

Tecnologie all’avanguardia per la diagnostica per immagini
L’introduzione di queste nuove apparecchiature rafforza ulteriormente la vocazione innovativa del reparto di diagnostica per immagini dell’ospedale di Nola, diretto dalla Dottoressa Maria Luisa Mengoni.
I cittadini dell’area nolana potranno beneficiare di esami di terzo livello diagnostico, disponibili sia per pazienti ospedalizzati che tramite il Centro Unico di Prenotazione Regionale (CUP).
Le nuove tecnologie permetteranno valutazioni approfondite di patologie addominali, neurologiche, muscoloscheletriche e senologiche, migliorando la capacità di diagnosi precoce e la qualità dell’assistenza sanitaria sul territorio.

Innovazione e sinergia tra reparti
«Un fiore all’occhiello per l’ASL Napoli 3 Sud – afferma il direttore generale Giuseppe Russocollocato nell’ospedale di Nola a supporto di un’altra tecnologia avveniristica già attiva nel reparto di elettrofisiologia (diretto dal dottor Luigi Caliendo, responsabile Mario Volpicelli) per indagini con tecnica robotica».
La dottoressa Maria Luisa Mengoni sottolinea inoltre:
«Con la nuova TC Photon Counting è possibile analizzare in modo dettagliato le arterie coronariche, integrando gli studi di elettrofisiologia e ampliando notevolmente le possibilità diagnostiche in ambito oncologico, otorinolaringoiatrico, neurologico e muscoloscheletrico».